LAVOCE DEI POPOLI

"Il battito di un tamburello, due, cento…un ritmo antico, primordiale, quasi il suono del mio cuore. Che strano non sono di questa terra eppure mi attrae come se mi appartenesse. Questo è il mio sentire e mi accorgo è il sentire di altri che mi sono intorno. Mi lascio andare e riportare indietro, nel tempo in cui era semplice “essere”. Sale dalla terra il ritmo e mi muove…mi libera finalmente…"
(tratto da “nu pizzicu de pizzica”, autore sconosciuto, Italia 2008)

la musica, la danza, le donne.

Il gruppo di danza popolare salentina nei suoi spettacoli vuole rappresentare e raccontare la condizione femminile nella società del Sud d’Italia, Puglia Meridionale e Salento, rispecchiando cosi ogni Sud del Mondo.
Le donne: considerate marginali rispetto alla vita sociale perché prive di marito, di figli o vedove, e per questo represse, o comunque legate da sentimenti di odio, morte e amore.
L’altro: che metaforicamente le accompagna, è pensiero, desiderio, follia e perdizione. Donne isolate dalle relazioni con il mondo esterno che trovano lo spiraglio di una soluzione alternativa attraverso la musica e la danza, che contempla la possibilità dell’amore attraverso “la solidarietà e complicità tra donne”.

La Pizzica, danza che rappresenta una tradizione culturale e musicale capace di parlare di sentimenti, di emozioni, di paure e deliri, ma anche di gioia e di passione. Negli spettacoli viene raccontato il passaggio da quelli che erano balli retrogradi, circoscritti ad ambienti rurali, comunemente poco praticati, a balli di divulgazione di massa capaci di coinvolgere persone di diverse etnie.

La Pizzica, passione, suoni e colori, ma soprattutto espressione di popoli che si identificano in un luogo, ma anche capaci di aprirsi al Mondo nella condivisione di unici e profondi sentimenti di amore, gioia, dolore, morte, delirio, passione e guarigione.

Le danze popolari come la Pizzica sono capaci di unire “la gente del mondo” e di superare qualsiasi confine geografico e qualsiasi “diversità” dal momento perche attingono a ciò che più di universale c’è nell’animo umano: “SENTIMENTO ED ARTE”.

Direttrice Artistica e Coreografa: Barbara Cisotti